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a figure minori". La regola è stata rispettata anche con questo dipinto di "Giovanni Bellini".
BIBLIOGRAFIA: M.Chiarini, I quadri della collezione del Principe Ferdinando di Toscana, in "Paragone" 1975, n. 301 e 303, p. 92; M.Lucco, 1989, p. 176.
Relazione di restauro
Il dipinto si presentava con una spessa vernice bruna e con alcune zone ossidate. L'intervento principale è consistito nella pulitura, eseguita in due fasi successive. La prima, per togliere la vernice, è stata eseguita con emulsione cerosa e alcool etilico. Tolta la vernice, è stata riscontrata la presenza di una pesante patinatura a colla colorata con pigmento marrone che copriva a sua volta alcune piccole ridipinture sparse un po' ovunque. La patinatura a colla è stata rimossa con emulsione cerosa e ammoniaca mentre le ridipinture sono state rimosse con l'aiuto del bisturi. Successivamente è stato eseguito il restauro pittorico, con colori a tempera velati con colori a vernice. Le operazioni si sono concluse con la verniciatura finale eseguita con vernice mastice.
M. Chiarini
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