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Bernardo e Antonio Marinoni

12) Bernardo o Antonio Marinoni, S. Pietro , già Milano, Mercato antiquario

13) Bernardo o Antonio Marinoni, S. Giovanni Evangelista , già Milano, Mercato antiquario

14) Bernardo o Antonio Marinoni, S. Andrea , già Milano, Mercato antiquario
a Brescia durante il primo lustro degli anni Novanta col finanziamento del Consiglio municipale della città. All'anziano pittore si richiede l'istruzione delle giovani leve e, viste le continue citazioni tratte dall'attività di questi anni del maestro bresciano, ritengo vada presa in considerazione una conoscenza non solo riflessa dei suoi insegnamenti, che spiegherebbe anche meglio l'autonomia assunta ufficialmente da Antonio fin dal 1496. Affinità somatiche sono per altro instaurabili con altri artisti attivi in Lombardia alla fine del Quattrocento: le altre tavolette con i Santi Pietro, Giovanni Evangelista e Andrea, apparse sul mercato antiquario, si avvicinano, seppur su un registro di più corsivo effetto e di rurale quotidianità, agli Apostoli (Milano, Pinacoteca del Castello Sforzesco) del Maestro della Pala Sforzesca. Nel medesimo spirito descrittivo segnalo un'inedita predella con Santi su fondo oro che attorniano il Seppellimento del corpo di Santo Stefano, attualmente divisa tra due collezioni private milanesi (22). La scena centrale fa presupporre come la parte principale della pala narrasse altri episodi della vita del primo martire cristiano, ed apre la pur vaga possibilità che l'ancona provenga dalla chiesa che indichiamo qui di seguito. L'evoluzione di questo pittore sfocia nelle Storie di un Santo unite ad una Pietà , affrescate nella chiesa di Santo Stefano a Villa UI JCI IU e nei Profeti e Sibille , inquadrati dalla finzione architettonica, negli affreschi del Santuario della Madonna del Castello ad Almenno San Salvatore (23). Il primo ciclo è stato eseguito nel 1527; le tre storie frammentarie rappresentano un Santo giovinetto e la caratterizzazione fisiognomica unita al denso e vivace impasto cromatico depongono per identificarvi l'autore nel corso della maturità di un nostro solito Marinoni. Analogo discorso riguarda i quattro Profeti e le quattordici Sibille, nutrite più che mai di venetismi alla maniera di Cariani e Lotto. Su questa falsariga si comprenderà come altre opere, su livelli di qualità talvolta discontinua, appartengano alla medesima produzione marinoniana: è così per il polittico della Trasfigurazione nella chiesa di San Salvatore ad Ama presso Aviatico; per le due pale di analoga impostazione, conservate nella chiesa di San Nicola a Nembro e in San Martino ad Alzano Lombardo; per la pala di Ognissanti nella chiesa dei Santi Giacomo e Vincenzo a Gromo e per il polittico di San Rocco nell'oratorio di Gazzaniga; per il Crocifisso con gli Angeli nella chiesa della Vergine Annunciata ad Ascensione presso Costa Serina oltre a figure sparse di Santi come quelle di Rocco e Bernardino da Siena (24). Ad un livello inferiore, facilmente accostabile ad uno dei parenti continuatori della bottega (forse quell'Ambrogio che completa il tanto simile polittico di San Bartolomeo a Gromo) è l'ancona di Sant'Egidio in Fontanella presso

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