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3) Bernardo o Antonio Marinoni, Cristo benedicente fra quattro Apostoli , ubicazione ignota
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4) Bernardo o Antonio Marinoni, Quattro Apostoli , ubicazione ignota
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le opere paterne e quelle che tendo a distinguere. Se infatti la prima indagine
nei confronti di Giovanni ha portato alla chiarificazione della sua condotta resta invece da precisare
lo sviluppo della bottega sotto il rinnovato stimolo dei due figli, individuando le differenze culturali
tra questi momenti, denunciate da un'apertura verso le novità milanesi, ancora ignote a Giovanni.
Essendo datato 1513, sembra evidente che l'ex voto raffigurante la Madonna col Bambino
venerata da Leonardo e Giulia Comenduno (Bergamo, Accademia Carrara) non possa essere
stato eseguito dal padre. Si tratta, a mio avviso, della piccola opera compiuta da uno dei figli in quel
linguaggio corsivo che sintetizza il gusto vivace e spontaneo di molti altri dipinti che ci accingiamo
a rivisitare. Proprio sulla base di questo fragile ma pur significativo documento pittorico mi è
possibile avanzare la proposta di un nuovo catalogo per questi pittori.
Se inizialmente le opere che intendo separare dalla mano paterna sono ancora ispirate ad una
monumentalità quattrocentesca che media naturalismo lombardo a segni d'impronta vivarinesca e
belliniana, in parallelo ad analoghi episodi diffusi lungo la costa adriatica e in particolare
marchigiana, si può presumere che nel caso di altri dipinti, ove la stesura diviene più sciolta, siamo
di fronte ad un momento cronologicamente successivo. Fatto salvo che questa differenziazione non
sia la traccia per incanalare il duplice percorso di questi più giovani Marinoni. Pur rimanendo pittori
di confine, costoro caratterizzano di un nuovo aggiornato e più spigliato impulso l'ormai congelata
produzione della bottega. Dal momento che nel polittico del 1493 sono ancora di Giovanni le idee
maestre, è verosimile considerare da allora il progressivo distacco di entrambi verso
quell'indipendenza che qui si tenta di ricostruire. Si tratta di una serie di dipinti in parte noti, alcuni
dei quali già pubblicati dal Rossi come eseguiti nella bottega di Giovanni (3). Alla loro attività va
inoltre restituito il gruppo forse troppo cautamente separato dal resto della produzione bergamasca e
definito di recente con il nome di «Maestro del Romacolo» (4). In presenza di artisti
documentati mi sembra opportuno tentarne l'individuazione, anche se lo stato attuale delle nostre
conoscenze non consente la distinzione delle personalità dei figli di Giovanni, in quanto nessuna
opera è riferibile con certezza ad uno di questi autori. Abbiamo in compenso i loro nomi e sulla
base delle notizie che possediamo sul loro conto è possibile comporre un catalogo nel quale
aggregare i dipinti che le future ricerche consentiranno di precisare a quale dei due pittori risalgano.
Bernardo risulta deceduto entro il 1533 mentre Antonio sappiamo che era già morto nel 1547. Un
altro fratello sempre pittore, Pietro, più giovane in quanto non compare ancora nel 1493, è noto
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