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19) Giovanni Agostino da Lodi, Figura femminile, Bayonne, Musée Bonnat
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20) Giovanni Agostino da Lodi, l'adultera tra due sgherri, frammento prima del restauro, Bergamo, collezione privata
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ulteriore interessante esempio di Sacra Conversazione (ill.), nella quale la Madonna, San Gerolamo e un altro Santo (Giovanni Evangelista ?) adorano il Bambino sorretto da un fanciullo (il giovane Battista ?) e a cui presenzia un devoto in preghiera. (60) Il motivo della Vergine con il donatore richiama da vicino la più antica Madonna degli Armeni (Venezia, chiesa di San Lazzaro degli Armeni) e il quadro di Capodimonte, come pure stringenti legami si instaurano con il dipinto nella collezione Cagnola (Gazzada, Varese) (61) (ill.), da far risalire alla fine del Quattrocento, con la tavola centrale nella chiesa a Bribano di Sedico e con l'Adorazione dei pastori ad Allentown (Allentown Art Museum) (ill.). Questa intima umanizzazione del soggetto trova un significativo termine di riferimento nella pala Casio (1500; Parigi, Louvre) di Giovanni Antonio Boltraffio che, insieme ai sopra indicati legami con la propria produzione, inducono a ritenere l'opera eseguita in una data certamente compresa entro il primo lustro del secolo. L'aspetto di maggiore fascino è costituito dalla sensibile e sincera narrazione degli stati d'animo, dal carattere di serena umanità che unisce ciascuno di questi personaggi, i quali emergono con prepotente realismo dallo sfondo: la costruzione piramidale da loro formata è animata dal dialogo degli sguardi che ha il suo fulcro nell'effetto tridimensionale creato dai gruppi di teste; da quella del grazioso e vivace Bambino, rivolto all'osservatore, sino alla naturalistica effigie del committente, indagato con la solita attenzione. Il paesaggio retrostante assume ancora una volta una parte fondamentale dello svolgimento compositivo del quadro e nel realizzarlo Agostino giunge a quella fusione tra realtà e sogno, tra vera riproduzione della natura e invenzione fantastica che, come abbiamo visto in precedenza, sono gli aspetti che contraddistinguono le sue scelte fin dalle prime prove in questo specifico campo; come sfondo della Sacra Conversazione l'artista propone, nella sua completezza di elementi e nella varietà di soluzioni, la tipologia del 'proprio' paesaggio, a tal punto che questo esempio rappresenta in qualche modo la 'summa' sia dal punto di vista concettuale sia da quello tipologico degli esiti e delle intenzioni espresse lungo un'intera attività. In alcune parti questo tipo di visione funge, inoltre, da preciso confronto per quanto affermato a proposito del rapporto con Giorgione: si osservi, ad esempio, il personale modo di eseguire gli alberi lungo il costone roccioso alla sinistra della Vergine in relazione all'impervio scorcio presente sulla destra nel Giudizio di Salomone. Ad un momento verso la metà del primo decennio sembra appartenere la Salita al Calvario (ill.) che lo scorso anno vidi esposta alla
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